mara

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giovedì 31 marzo 2011

anello del Terminillo, Mosè, vetta, valle degli Angeli, cresta Sassetelli, Mosè - grande gita per il piccolo Terminillo

Giornata stupenda, le poche nubi e il vento in alto lasciano presto il posto ad una giornata serena. Saliamo all'interno della faggeta da Mosè, all'uscita del bosco andiamo a sinistra, la neve è dura e sul ripido mettiamo i rampant. Un po' prima della vetta sfruttiamo la depressione della cresta di Sassetelli per raggiungerla e percorrerla fino all'imbocco del canale che scende nella valle degli Angeli, a circa 150 metri dalla vetta. In salita pregustiamo la discesa di fine giornata su neve trasformata. In vetta incontriamo altri ma nella valle degli Angeli siamo soli e così sarà per tutto il percorso. Il canale in discesa è un po' sporco di ciocchi di neve dura caduta dalle rocce, ma subito si allarga e la neve è stupenda e arriviamo fino al bosco. Prendiamo il ramo di destra e arriviamo al rifugio La Fossa. Subito ci appare il sentiero ripido e senza neve. Sci in spalla si risale tra crochi, bucaneve e canti di uccellini illusi dalla primavera. Dopo 20 minuti riprende la neve in un canale che, dritto dritto, ci porta alla cresta di Sassetelli tramite un pendio ripido ed esposto ma ben innevato. A sinistra lasciamo scendere la valle dell'Organo. Percorriamo la cresta sci ai piedi fino al punto che ci pare offrire la discesa migliore. Nel cielo vola indisturbata un'aquila. Tracce di lupo e lepri. Giù a rotta di collo, la cinepellicola scorre veloce e sul firn vergine incidiamo le nostre belle curve. All'inizio del bosco ritroviamo le nostre tracce in salita e su ottima neve arriviamo fino in fondo. Una classica veramente imperdibile.

venerdì 25 marzo 2011

anello del laghetto


filmato anello del laghetto

Da Pian Perduto m. 1345 si segue il percorso solito (canale San Lorenzo) per la cima dell'Argentella m. 2200. Poi dalla spalla destra o sinistra si scende a nord fino al gradino dal quale ci si butta in una nuova discesa fino al laghetto m. 1700. Si rimettono le pelli e si sale aggirando a destra il Sasso di Palazzo Borghese e puntando alla cima di Palazzo Borghese m. 2145. Immediatamente a destra della cima c'è un passaggio tra le rocce che consente di scendere a sudovest fino in fondo alla piana di San Lorenzo.
La neve della prima discesa è stata inizialmente con leggera crosticina portante mista a farinosa e appena trasformata in fondo, tutta molto ben sciabile. Discesa da Palazzo Borghese, ottimamente trasformata.
Classica imperdibile in ambiente solitario e anche un po' severo.

giovedì 10 marzo 2011

scialpinismo a Valsorda

filmato scialpinismo a Valsorda

Curiosi di vedere se c'era ancora una buona neve, aggravati dal danno del collasso  delle scarpe da sci escursionismo di Mara, un po' increduli ci rechiamo a Valsorda alle 13 con l'attrezzatura da scialpinismo, che tanto è leggera anche quella...
Sorpresa: tempo splendido, vento nullo, manto nevoso diffuso. Ci incamminiamo e vengono fuori tre belle salite e discese (circa 800 m. di dislivello in totale) sulla sorprendente neve della Valsorda, a due passi da casa non puoi chiedere di più. Viva la Valsorda!

mercoledì 2 marzo 2011

Val di Rabbi - Cima Lainert m.2.458



La val di Rabbi si distacca dalla val di Sole verso nord all'altezza di Malè ed ha, considerata la breve distanza da una valle antropizzata, un'ottimo rapporto tra wilderness e presenza umana. Solitudine, bei masi, belle montagne al confine con il parco nazionale dello Stelvio.
Il versante ovest è caratterizzato da belle cime, con scarso pericolo di valanghe.
Ci dirigiamo per stradine alla malga Cortinga inferiore e superiore e, oltre il bosco alla nostra cima, su terreno aperto con belle pendenze. Grandi panorami sul gruppo del Brenta e Ortles-Cevedale.
L'orario tardo e la prudenza ci costringono al ritorno poco sotto la vetta.
Bella sciata in neve fresca incontrando tracce di ungulati anche molto grandi (cervi).